Quella che segue è una lista di valori su cui può reggersi un valido rapporto di coppia (ma anche di amicizia). In altre parole, sono riportate le doti considerate l’espressione delle speranze e dei sogni più profondi di amore e devozione. Sono state riportate con relative definizioni tratte dal vocabolario in due volumi della lingua italiana Devoto-Oli. Ecco come usare questo strumento di edificazione del rapporto.
• Evidenziate e analizzate i significati che maggiormente colpiscono e stimolano la vostra riflessione.
• Evidenziate e analizzate le accezioni dei termini che riconducono alle metafore più stimolanti e illuminanti.
• Evidenziate e analizzate i sinonimi e i contrari per voi più interessanti e chiarificanti.
• Condividete queste analisi e riflessioni con chi è importante per voi.
«SENSIBILITA’»
s. f. 1. Attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In psicologia, la attività dei sensi propria di un essere, e anche la proprietà di provare piacere o dolore ♦ In fisiologia, l’attività del sistema nervoso in quanto capace di avvertire e di analizzare gli stimoli che agiscono sull’organismo informandone o meno la coscienza: s. specifica, propria di apparati anatomicamente differenziati, ed espressa da ‘sensazioni’ precise e nitidamente avvertite dalla coscienza (s. acustica, visiva, olfattiva, ecc.); s. generale, i cui recettori sono sparsi in tutto l’organismo, o che interessa l’intera economia dell’organismo. Nell’uso com., spesso con riferimento alla s. generale: perdere, riacquistare la s. di una parte del corpo; la s. di un muscolo, di un nervo. 2. Tendenza part. a risentire gli effetti di una condizione affettiva o emotiva: un ragazzo di grande s.; s. acuta, morbosa ♦ In senso più ampio, capacità d’intendere o di avvertire una determinata realtà con accentuazioni che vanno fino alla percezione o alla rivelazione degli aspetti più complessi e delle sfumature: s. morale, sociale; anima di grande s.; lettore di scarsa s. 3. Nel linguaggio tecnico, s. di un apparecchio o di un dispositivo, grado in cui questo avverte o rivela un certo stimolo o la sua variazione, valutato in vari modi secondo i casi; negli strumenti di misura, il numero di divisioni della scala graduata cui corrisponde un certo valore convenzionale della grandezza osservata o, talvolta, la minima variazione che è possibile rivelare (meglio, allora, limite di s.) ♦ In fotografia, s. di un’emulsione, grado di attitudine di un’emulsione a lasciarsi impressionare dalla luce, valutato secondo vari criteri ♦ S. degli esplosivi, tendenza degli esplosivi a decomporsi più o meno rapidamente sotto l’azione di un agente. [Dal lat. tardo sensibilitas -atis].
• SINONIMI: realtà – materialità, concretezza, percettibilità; impressionabilità – delicatezza, emotività, nervosismo, eccitabilità; sensitività – percettività; reattività – ricettività, rispondenza; apertura – disponibilità, attenzione, coscienza, pietà, gentilezza, tenerezza, sentimento; finezza – raffinatezza, squisitezza.
• CONTRARI: immaterialità, astrattezza, impercettibilità, insensibilità, freddezza, distacco, indifferenza, disinteresse, noncuranza, apatia, ottusità, torpore, chiusura, durezza, grossolanità, rozzezza.
Sensibile
agg. […] In senso spirituale, accessibile a determinati sentimenti: essere s. alla pietà. Assol., esprime l’idea di una tendenza particolare a risentire gli stimoli affettivi e sentimentali, cui si associa un’idea di emotività o suscettibilità accentuata: è un ragazzo molto s.; ha un temperamento troppo s. In senso più genrc., esprime l’idea di una part. disposizione a qlcs., che può determinarsi come apprezzameto, o anche come reattività: essere s. alle lodi, ai complimenti; essere s. ai rimproveri. […]. [Dal lat. sensibilis].
• SINONIMI: reale – materiale, concreto, visibile, tangibile, percepibile, percettibile, rilevabile, fenomenico; chiaro – evidente, grande, forte, intenso, notevole, rilevante, apprezzabile, significativo, sostanzioso, considerevole, ragguardevole, rimarchevole, cospicuo, congruo; impressionabile – delicato, emotivo, nervoso, eccitabile; sensitivo – percettivo; reattivo – ricettivo; aperto – disponibile, attento, cosciente.
• CONTRARI: impercettibile, irreale, immateriale, astratto, ideale, teorico, ipotetico, presunto, intangibile, oscuro, piccolo, debole, tenue, fievole, povero, scarso, limitato, modesto, misero, trascurabile, insignificante, irrilevante, irrisorio, insensibile, freddo, distaccato, indifferente, disinteressato, non curante, incurante, duro, controllato, apatico.
«LEALTA’»
s. f. Onestà dichiarata e ammirevole, costantemente associata a franchezza o a sincerità.
• SINONIMI: sincerità – apertura, schiettezza, franchezza, onestà, correttezza, giustizia, equità, fedeltà, attaccamento, dedizione, devozione, probità.
• CONTRARI: slealtà, falsità, disonestà. scorrettezza, doppiezza, infedeltà, tradimento, malafede, malvagità, perfidia.
Leale
agg. Indica la franchezza e la sincerità associata a una dichiarata e ammirevole onestà: amico, avversario l.; animo, carattere l. ♦ Anticamente, moneta, misura l., non alterata. [Dal franc. antico leial].
• SINONIMI: sincero – aperto, schietto, franco, onesto, corretto, giusto, equo, retto, pulito, fedele, fidato, probo.
• CONTRARI: sleale, falso, insincero, chiuso, disonesto, scorretto, ingiusto, basso, sporco, subdolo, equivoco, abietto, infedele, traditore, infido, fedifrago, improbo.
«RIGUARDO»
s. m. 1. Considerazione conveniente o degna, comprensiva di atteggiamenti che vanno dalla precauzione al risparmio, allo scrupolo più o meno associato a un’idea di rispetto, al trattamento di distinzione o di privilegio: accetta questo ricordo in riguardo della nostra amicizia; è pieno di riguardi per la sua salute; abbiti r., sei ancora raffreddato; stare in r., arc., stare in guardia; ha pensato lui a tutto senza r. a spese; senza r. a fatiche; è un vaso di cristallo che va trattato con tutti i r.; tratta i genitori con ogni r.; è un maleducato che non ha r. per nessuno; chiedimi pure senza tanti r., senza scrupoli, oppure con franchezza; dimmi se qualcuno ti ha mancato di r.; un signore di r.; oggi avremo ospiti di r.; vestito di r., che s’indossa solo nelle grandi occasioni; persona che merita ogni r.; copia di r., di un codice, destinata a persona autorevole. In altre locc.: aver r. a qualcosa, tenerla presente. 2. Alla considerazione può sostituirsi un rapporto di pertinenza: questo non ha alcun r. con la nostra questione; r. a, in quanto a: r. a ciò che mi chiedi…; in r. di, per quel che concerne: in r. di tuo fratello non è stato deciso nulla; a questo r., a tale r., nei r. di; oppure, non com., un rapporto di paragone: la luna è molto piccola a r. della terra. [Sost. deverb. da riguardare].
• SINONIMI: attenzione – cura, prudenza, cautela; precauzione – avvertenza; stima – considerazione, rispetto, premura, sollecitudine, deferenza; relazione – rapporto, connessione.
• CONTRARI: disattenzione, trascuratezza, negligenza, incuria, disprezzo, disinteresse, indifferenza, estraneità.
Riguardoso
agg. Di persona che abitualmente si distingue per una rispettosa cortesia, comprensiva di atteggiamenti che vanno dal timore di arrecar disturbo, alla attenzione garbata, alla complimentosa cerimonia: non essere tanto r., vieni pure a trovarci quando credi; è tanto r. verso la madre; è molto r. con le signore.
• SINONIMI: attento – accurato, diligente, zelante, sollecito, solerte, alacre: affettuoso – carino, tenero delicato, amorevole, gentile, cortese, cordiale, garbato, rispettoso, generoso.
• CONTRARI: sbadato, negligente, distaccato, distante, disinteressato, indifferente, trascurato, egoista, menefreghista.
«GENEROSITA’»
s. f. 1. Nobiltà d’animo che comporta il sacrificio dell’interesse o della soddisfazione personali di fronte al bene altrui: un atto di g. ♦ Nel linguaggio sportivo, l’impegno completo ed entusiastico di tutte le energie nel corso di una competizione. 2. Larghezza nel ricompensare o nel donare: si è rovinato per la troppa g. [Dal lat. generositas -atis].
• SINONIMI: nobiltà – elevatezza, larghezza, magnanimità, grandezza d’animo, signorilità, bontà, umanità, gentilezza, cortesia, carità, altruismo, filantropia, mecenatismo; disinteresse – splendore, magnificenza, grandezza, liberalità, prodigalità, munificenza; sacrificio – eroismo, abnegazione; abbondanza.
• CONTRARI: avarizia, grettezza, tirchieria, spilorceria, taccagneria, meschinità, miseria, egoismo, menefreghismo, indifferenza, ingenerosità, interesse, calcolo.
Generoso
agg. 1. Caratterizzato da un nobile disinteresse e da un coraggioso altruismo: un uomo, un gesto g. ♦ Di persona che, pur potendo usare od ostentare la forza, è pronta all’indulgenza o al perdono: fu g. coi vinti. 2. Largo nel ricompensare o nel donare: essere g. coi dipendenti, coi poveri; esser g. di sé, prodigarsi nell’azione; di donna, scherz., facile a concedersi ♦ Dato o fatto con generosità: una g. mancia ♦ Genrc., ampio, abbondante (talvolta con sfumature maliziose): un g. scollo. 3. lett. Di nascita e indole nobile: g. Erculea prole (Ariosto) ♦ Estens., di buona qualità o razza, gagliardo: vino g., un g. cavallo. [Dal lat. generosus].
• SINONIMI: nobile – elevato, largo, magnanimo, signorile, buono, benevolo, benigno, umano, pietoso, misericordioso, gentile, cortese, sensibile, caritatevole, benefico, altruista; disinteressato – splendido, magnifico, liberale, prodigo, munifico; ricco – abbondante, ampio copioso; forte – glorioso, eroico.
• CONTRARI: avaro, gretto, tirchio, spilorcio, taccagno, tirato, meschino, misero, egoista, menefreghista, indifferente, interessato, calcolatore, limitato, modesto, piccolo, piccino, scarso, esiguo, debole, fiacco.
«RISPETTO»
s. m. 1. L’osservanza della dovuta sottomissione e/o riverenza nei confronti di qlc., in quanto impronta l’atteggiamento o il comportamento: nutrire, provare r. per qlc.; persona che impone, che ispira r.; il r. verso i genitori, verso i superiori; salutare con r.; anal. r. per le istituzioni ♦ In espressioni di cortesia, anche formale, saluto ossequioso: gradisca i miei r. In rapporto con questa particolare accezione, designa una forma popolare di lirica amorosa, consistente metricamente in una strofa di endecasillabi costituita da quattro versi a rime alterne e da una ripresa di due coppie di versi a rime baciate ♦ Con allusione più esplicita ai pregi oggettivi, apprezzamento di stima, o buona considerazione: professionista, che merita r.; persona di tutto r. 2. Disposizione ad astenersi da atti offensivi o lesivi, implicita nel riconoscimento di un diritto:; il r. per i propri simili; r. per la proprietà, per la vita altrui; portare r. a qlc. (e in forma negativa non portare r. a nessuno, danneggiare o colpire senza distinzione in modo implacabile); tenere in r., tenere a freno, incutendo timore ♦ Nell’uso fam., tale disposizione può attenuarsi come desiderio di non offendere la suscettibilità e spec. il senso della decenza: il bambino, con r, parlando, ha vomitato tutto. 3. In altre determinazioni prevale il sign. di ‘osservanza o conformità’ spec. nei confronti di un obbligo o di un ordine normativo: il r. di una legge, di un regolamento, di un accordo ♦ Dall’idea di osservanza o di conformità si passa a quella di ‘considetazione’: non com., aver r. a qlcs.; e spec. nella loc. r. umano, l’eccessiva considerazione delle opinioni altrui come misura del proprio comportamento morale, spec. in quanto costituisce limitazione o impedimento all’iniziativa: deporre ogni r. umano ♦ L’idea di ‘considerazione’ si determina spesso come ‘modo di considerare’ o ‘punto di vista’: una persona perbene sotto ogni r. ♦ Nella loc. prepositiva rispetto a (non com. a r. di, per r. di, in r. a, per r, a), la ‘considerazione’ si intende soprattutto come ‘rapporto’ con un termine di commisurazione o di confronto; il canale scorre più in basso r. al piano stadale; r. all’anno scorso la vita è molto più cara ♦ Non com. o arc. nel senso di ‘cautela’, ‘precauzione’ o ‘indugio’. 4. In locc. particolari: foglio di r., nei libri, il foglio posto tra il frontespizio e la copertina o il foglio di risguardo ♦ Zona di r., nella quale la costruzione di edifici è vietata o soggetta a determinati vincoli. 5. arc, Riserva; secie nelle locc, per r., di r., di riserva. Nel linguaggio marinaresco, materiale di r., accantonato a bordo o a terra, per l’eventuale sostituzione di quanto viene consumato o danneggiato. [Dal lat. respectus -us].
• SINONIMI: stima – considerazione, devozione, adorazione, venerazione, omaggio, ossequio, deferenza; riguardo – educazione, tatto, discrezione; rigore – rigorosità, disciplina; diligenza – scrupolo, scrupolosità, minuziosità, meticolosità, pignoleria; confronto – paragone, relazione.
• CONTRARI: disprezzo, critica, biasimo, noncuranza, offesa, insulto, oltraggio, beffa, derisione, scherno, danno, danneggiamento, maltrattamento, lesione, disubbidienza, trasgressione, violazione, inosservanza, leggerezza, superficialità.
Rispettoso
agg. 1. Indica un atteggiamento, anche esteriore, di osservanza della superiorità o dei diritti altrui, con manifestazioni comprendenti la sottomissione più o meno sincera, la devozione, la astensione da ingerenze o da interventi inopportuni o sconvenienti: scolari poco r. verso i maestri; r. amicizia, gratitudine; sono r. delle opinioni altrui ♦ Con riferimento ad aspetti più formali e convenzionali: inchino r.; r. saluti. 2. arc. Cauto, guardingo.
• SINONIMI: ubbidiente – corretto, educato, ligio, riguardoso, reverente, ossequiante, ossequioso, deferente.
• CONTRARI: disubbidiente, scorretto, maleducato, insolente, canzonatorio, ironico, derisorio, irrisorio, sprezzante, irriguardoso, irriverente.
«COMPRENSIONE»
s. f. 1. lett. Capacità di afferrare e valutare sul piano spirituale, logico o affettivo: la c. di una situazione petrarchesca ♦ Capacità di valutarsi e giustificarsi reciprocamente: fra i due coniugi non c’era mai troppa c. 2. indulgenza motivata da un’intuizione spersonalizzata dei precedenti di un fatto, di un comportamento, di una situazione: dar prova di c. nei confronti di qlc. 3. Il complesso degli elementi costituitivi di un concetto o compresi tra le accezioni di un vocabolo. Nella logica formale (contrapposto a estensione), il complesso delle determinazioni che definiscono e circoscrivono un concetto. [Dal lat. comprehensio -onis].
• SINONIMI: intendimento – capacità di capire, intelligenza, penetrazione, cognizione esatta; apertura – disponibilità, condiscendenza, indulgenza, umanità, larghezza di vedute, tolleranza, pazienza sopportazione.
• CONTRARI: ottusità, ignoranza, incomprensione, durezza, rigidità, ristrettezza, intransigenza, intolleranza, impazienza.
Comprensivo
agg. 1. Che contempla e rivela una pluralità di contenuto o di sign. ♦ In bot., di bosco o prodotto annuo ♦ Capace di comprendere: intelletto c. 2. Che dà prova di motivata indulgenza nei confronti del prossimo. 3. Nella filosofia stoica, rappresentazione c., lo stesso che collettiva. [Dal lat. comprehensivus].
• SINONIMI: comprendente – inclusivo; aperto – disponibile, condiscendente, indulgente, umano, tollerante, paziente, generoso, sensibile, pietoso.
• CONTRARI: chiuso, duro, rigido, intransigente, intollerante, impaziente.
«RAGIONEVOLEZZA»
s. f. La razionalità intesa come elemento di equilibrio e di misura: la sua inaspettata r.; la r. delle tue proposte.
• SINONIMI: ragione – razionalità; equilibrio – saggezza, assennatezza, riflessione, ponderatezza, prudenza, giudizio, accortezza, cautela; legalità – legittimità, liceità; facilità – possibilità, credibilità, ammissibilità, realismo, verosimiglianza, logicità, sensatezza, fondatezza, giustizia, correttezza, opportunità, convenienza, proporzione, coerenza, adeguatezza.
• CONTRARI: irragionevolezza, irrazionalità, squilibrio, pazzia, follia, dissennatezza, imprudenza, sconsideratezza, avventatezza, illegalità, illegittimità, illiceità, difficoltà, impossibilità, improbabilità, inammissibilità, inverosimiglianza, assurdità, illogicità, insensatezza, infondatezza, ingiustizia, scorrettezza, inopportunità, sconvenienza, esagerazione, eccesso, incoerenza, inadeguatezza.
Ragionevole
agg. Dotato di facoltà razionali: l’uomo è un animale r. 2. Indica l’opportunità o la convenienza associata al concetto di misura, spec. sul piano economico o su quello dei rapporti sociali: sii r. e non pretender l’impossibile; una proposta, una soluzione r.; fatemi un prezzo r.; sospetto, preoccupazione r.; una mancia r.; il compenso mi pare più che r. [Dal lat. rationabilis incr. con l’it. ragione].
• SINONIMI: razionale – pensante, ragionante, raziocinante; equilibrato – saggio, assennato, riflessivo, ponderato, prudente, giudizioso, accorto, cauto; legale – legittimo, lecito, facile – possibile, probabile, pensabile, immaginabile, credibile, concepibile, accettabile, ammissibile, realistico, verosimile, logico, sensato motivato, fondato, giustificato, giusto, corretto, opportuno, conveniente, proporzionato, coerente, adeguato.
• CONTRARI: irragionevole, irrazionale, squilibrato, scriteriato, pazzo, folle, dissennato, irriflessivo, imprudente, sconsiderato, avventato, sventato, incauto, illegale, illegittimo, illecito, difficile, impossibile, improbabile, inimmaginabile, incredibile, inconcepibile, inaccettabile, inammissibile, inverosimile, assurdo, illogico, insensato, immotivato, infondato, ingiustificato, ingiusto.
«RESPONSABILITA’»
s. f. 1. com. Congruenza a un impegno assunto o ad un comportamento, in quanto importa e sottintende l’accettazione di ogni conseguenza, spec. dal punto di vista della sanzione morale e giuridica: assumersi, addossarsi, prendersi la r. di un’azione; una grande, una grave r.; assumo per intero la r.; non voglio alcuna r. in questa faccenda; la r. della casa è tutta sulle spalle di mia madre. 2. In diritto, situazione per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo: r. civile, derivante dalla violazione di un obbligo di diritto privato e soprattutto da fatto illecito; r. penale, relativa alla violazione di una norma penale sanzionata; r. amministrativa, quella dello Stato o degli enti pubblici per danni causati ai privato dalla attività illegittima dei loro organi; r. internazionale, rapporto che si stabilisce tra lo Stato cui sia imputabile un illecito internazionale e lo Stato danneggiato; società a r. limitata, i cui soci rispondono solo del pagamento della quota sottoscritta. 3. In filosofia, la situazione per la quale un agente si presenta come causa volontaria di un certo effetto e diviene suscettibile di giudizio o di sanzione morale.
• SINONIMI: serietà – affidabilità, consapevolezza, coscienza, scrupolo; direzione – gestione, organizzazione; dovere – impegno, incombenza, obbligo, peso, onere; causa – origine, fonte; colpevolezza – colpa, implicazione, imputabilità; garanzia – malleveria.
• CONTRARI: irresponsabilità, inaffidabilità, inconsapevolezza, incoscienza, dipendenza, innocenza, estraneità.
Responsabile
(arc. risponsabile) agg. Di persona che, in quanto consapevole del proprio agire, diviene suscettibile di giudizio o di sanzione: ciascuno è r. delle proprie azioni; r. davanti a Dio, verso la patria, di fronte alla propria coscienza ♦ Assol.: una persona r. (o anche comportamento r.), pienamente aderente al compito per serietà morale e intellettuale; la parte r. del Paese, i cittadini più illuminati e solleciti del pubblico bene ♦ In riferimento alla mansione o al grado: il magazziniere è r. della conservazione dei materiali, il capo del personale è r. della disciplina degli impiegati ♦ In riferimento ad azione criminosa assume sign. affine a ‘colpevole’: si rese r. di efferati delitti ♦ Part., nella marina militare, dell’ufficiale i S.M. incaricato della custodia, della disciplina e dell’amministrazione di navi in disponibilità. [Agg. verbale di un presunto responsare, vero denom. di responso].
• SINONIMI: ragionevole – serio, affidabile, fidato, saggio, sensato, assennato, corretto, consapevole, cosciente, coscienzioso; capo – gerente, gestore; sorvegliante; mallevadore; dirigente – governante, direttore, coordinatore, conduttore; custode; garante; colpevole – reo.
• CONTRARI: inaffidabile, irresponsabile, incosciente, dipendente, innocente, esecutore.
© www.psicologiasalerno.it (di Ennio Preziosi)